Contrazioni Isometriche: Sono Tutte Uguali? I Fisioterapisti della FisioClinic Mettono a Confronto PIMA e HIMA!

Illustrazione manga di un fisioterapista della FisioClinic Centro Colombo Genova che mostra la differenza tra contrazioni isometriche PIMA e HIMA durante un esercizio riabilitativo.

Introduzione alle Contrazioni Isometriche

Le contrazioni isometriche rappresentano uno strumento fondamentale nella pratica fisioterapica e riabilitativa. Non tutte, però, sono uguali: a seconda della modalità di esecuzione, infatti, possono avere effetti differenti su muscoli, tendini e performance del paziente.
In questo articolo analizzeremo le principali tipologie di contrazioni isometriche — PIMA (Pushing Isometric Muscle Action) e HIMA (Holding Isometric Muscle Action) — e il loro ruolo nella riabilitazione e nel miglioramento della performance.

Cosa Sono le Contrazioni Isometriche?

Una contrazione isometrica è un’attivazione muscolare in cui il muscolo sviluppa tensione senza modificare la propria lunghezza.
In fisioterapia, queste contrazioni vengono utilizzate per:

  • ridurre il dolore,
  • stimolare la muscolatura in sicurezza,
  • migliorare la stabilità articolare,
  • favorire l’adattamento neuromuscolare.

Tuttavia, non tutte le contrazioni isometriche hanno lo stesso effetto. Per comprenderlo meglio, occorre distinguere tra PIMA e HIMA.

PIMA: Pushing Isometric Muscle Action

Durante una PIMA, il paziente spinge contro un oggetto inamovibile (ad esempio una parete o un attrezzo bloccato), cercando di spostarlo.
In termini biomeccanici, si tratta di una contrazione concentrica “interrotta” da una resistenza esterna fissa.

Benefici principali:

  • Stimolo intenso a livello muscolare
  • Attivazione della forza massimale
  • Adattamenti tendinei e neuromuscolari

Quando utilizzarla:

Le PIMA sono particolarmente utili nei protocolli di rinforzo muscolare e nella fase di recupero avanzata, quando è necessario sollecitare il muscolo in sicurezza senza movimento articolare.

HIMA: Holding Isometric Muscle Action

Durante una HIMA, invece, il paziente cerca di resistere a una forza esterna che, prima o poi, lo vincerà.
Questo porta a una fase successiva di contrazione eccentrica, determinata dalla progressiva vittoria del carico sul muscolo.

Benefici principali:

  • Miglioramento del controllo eccentrico
  • Aumento della resistenza muscolare
  • Stimolo specifico per il tessuto tendineo

Quando utilizzarla:

Le HIMA sono molto indicate nei protocolli riabilitativi per tendinopatie, nella prevenzione delle recidive e nell’allenamento della resistenza neuromuscolare.

Riabilitazione vs Performance: un Continuum

Le contrazioni isometriche possono essere modulate in base a carico, durata e numero di ripetizioni per adattarsi agli obiettivi del paziente:

  • Riabilitazione: durata più lunga, carichi ridotti, obiettivo sul controllo e sulla capacità di lavoro.
  • Performance: contrazioni più brevi e intense, carichi elevati, obiettivo su forza massimale, stiffness tendinea e rapidità di risposta neuromuscolare.

Conclusioni

Le contrazioni isometriche non sono tutte uguali. Saper distinguere e utilizzare correttamente PIMA e HIMA permette al fisioterapista di personalizzare al meglio il percorso riabilitativo e di performance.
Alla FisioClinic del Centro Colombo Genova, integriamo queste tecniche nei nostri protocolli per offrire ai pazienti percorsi di riabilitazione e potenziamento mirati, sicuri ed efficaci.

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