La protesi monocompartimentale di ginocchio

Protesi monocompartimentale di ginocchio: diagnosi, e trattamento fisioterapico e riabilitativo al Centro Colombo Genova

Che cos’è la protesi monocompartimentale?

La protesi monocompartimentale, o unicompartmentale, è una soluzione chirurgica utilizzata per trattare l’artrosi dell’articolazione del ginocchio. Invece di sostituire l’intera articolazione del ginocchio con una protesi, la protesi monocompartimentale sostituisce solo la parte danneggiata dell’articolazione.

L’articolazione del ginocchio è composta da tre compartimenti: il compartimento interno (medial), il compartimento esterno (laterale) e il compartimento anteriore. Se solo uno dei compartimenti è danneggiato, un chirurgo può optare per una protesi monocompartimentale per sostituire solo quella parte dell’articolazione.

Questa tipologia di protesi ha alcuni vantaggi rispetto alla sostituzione totale dell’articolazione del ginocchio. È una procedura meno invasiva, quindi i pazienti tendono a recuperare più rapidamente. Inoltre, la protesi monocompartimentale può essere una buona opzione per i pazienti più anziani o meno attivi che non richiedono una sostituzione completa dell’articolazione.

Tuttavia, la protesi monocompartimentale non è adatta a tutti i pazienti con artrosi del ginocchio. È importante consultare un chirurgo ortopedico per valutare se la protesi monocompartimentale è la scelta giusta per il proprio caso specifico.

Quando si opta per eseguire la protesi monocompartimentale?

La decisione di eseguire una sostiruzione protesica dipende dalla gravità e dalla posizione dell’artrosi nell’articolazione del ginocchio. In generale, la protesi monocompartimentale è considerata un’opzione appropriata per i pazienti con artrosi in uno solo dei compartimenti del ginocchio.

L’artrosi del compartimento interno (mediale) del ginocchio è la causa più comune di artrosi del ginocchio, ed è quindi il compartimento che viene spesso trattato con la protesi.

La protesi monocompartimentale può essere un’opzione appropriata per pazienti con artrosi del ginocchio che hanno sintomi persistenti e dolorosi, nonostante il trattamento conservativo, come farmaci antidolorifici, fisioterapia e perdita di peso. Inoltre, la protesi monocompartimentale può essere una buona scelta per pazienti che hanno un’aspettativa di vita limitata e che vogliono mantenere una funzione del ginocchio migliore per il tempo che hanno.

Quale specialista è più indicato per la diagnosi?

Tuttavia, la decisione di eseguire una protesi monocompartimentale deve essere presa da un chirurgo ortopedico specializzato in interventi al ginocchio, che valuterà il paziente e prenderà in considerazione la sua età, la sua attività fisica, lo stato di salute generale e altri fattori specifici.

Qual è la sintomatologia?

I sintomi dell’artrosi del ginocchio possono variare a seconda della gravità e della localizzazione dell’usura dell’articolazione. In generale, i sintomi dell’artrosi del ginocchio includono:

  • Dolore: il dolore al ginocchio è il sintomo più comune dell’artrosi. Il dolore può variare da lieve a grave e può essere localizzato in uno o più punti dell’articolazione.
  • Rigidità: il ginocchio può diventare rigido e difficile da muovere, soprattutto dopo il riposo.
  • Gonfiore: l’artrosi può causare gonfiore e infiammazione nell’articolazione del ginocchio.
  • Scarsa mobilità: l’artrosi può causare difficoltà a piegare o estendere completamente il ginocchio.
  • Crepitio: l’artrosi può causare un suono di scrocchiamento o crepitio quando si muove il ginocchio.
  • Debolezza muscolare: l’artrosi può causare debolezza dei muscoli delle gambe, specialmente se l’articolazione del ginocchio è stata compromessa per un lungo periodo di tempo.
  • Limitazione delle attività quotidiane: l’artrosi del ginocchio può limitare le attività quotidiane, come camminare, salire le scale o alzarsi da una sedia.

Qual è l’iter fisioterapico da seguire dopo l’intervento?

Il percorso di riabilitazione fisioterapica dopo questo tipo di intervento al ginocchio può variare a seconda della gravità dell’artrosi pre-esistente e del tipo di intervento chirurgico eseguito. Tuttavia, in generale, il percorso di riabilitazione dopo l’intervento chirurgico può includere i seguenti aspetti:

  1. Primi giorni post-operatori: dopo l’intervento, si raccomanda di alzarsi e camminare con l’aiuto di un supporto come le stampelle. Si inizia con esercizi semplici per migliorare la mobilità e prevenire la formazione di coaguli di sangue.
  2. Dopo la dimissione: dopo la dimissione dall’ospedale, il fisioterapista prescriverà esercizi specifici per migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la mobilità dell’articolazione del ginocchio.
  3. Fase di recupero: la fase di recupero richiederà esercizi più impegnativi, come la pedalata su una cyclette, l’uso di una pedana vibrante, il potenziamento muscolare con l’uso di pesi, e la pratica di esercizi di equilibrio.
  4. Ritorno alle attività quotidiane: una volta che il paziente ha recuperato la forza e la mobilità dell’articolazione del ginocchio, si inizieranno a praticare esercizi specifici per migliorare la stabilità e la coordinazione, in modo da prepararsi per il ritorno alle attività quotidiane.

È importante notare che il percorso di riabilitazione può variare a seconda del paziente e delle specifiche indicazioni del chirurgo e del fisioterapista. È quindi importante seguire attentamente il programma di riabilitazione prescritto per garantire una corretta guarigione e un recupero completo dell’articolazione del ginocchio.

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